FRATELLINI GRAVINA, FORSE CADUTI ACCIDENTALMENTE
BARI - Francesco e Salvatore Pappalardi potrebbero essere caduti accidentalmente, uno dopo l'altro nella cisterna della vecchia casa padronale nella quale sono stati trovati i loro cadaveri. Lo si e' appreso da fonti investigative.
PRECIPITATI PER 16 METRI
Sarebbero precipitati nel vuoto per circa 16 metri prima di finire nella cisterna in cui sono stati trovati i loro corpi, Francesco e Salvatore Pappalardi. Lo si apprende da fonti vicine alle indagini. I due - a quanto si è appreso - sarebbero precipitati dal secondo accesso al pozzo. Sarebbe precipitato prima Ciccio, poi Tore. Quest'ultimo potrebbe essere finito sul fratello e per questo non ha lesioni rilevanti.
MEDICO DIFESA, MAI VISTO NIENTE SIMILE
''In quarant'anni di professione come medico legale non ho mai visto niente di simile. E' stata davvero una morte orribile specialmente per Tore che si e' spento alcune ore dopo la morte del fratellino. Dalla scena si ricava che Tore cerco' disperatamente una via di uscita indicata da un raggio di luce, ma resosi conto dell'impossibilita' di salvarsi, raschio' freneticamente con le unghie una parete del cunicolo''. Lo afferma il prof.Luigi Strada, dell'istituto di medicina legale dell'Universita' di Bari e consulente della difesa di Filippo Pappalardi. Strada ne parla in un'intervista all'emittente pugliese Telenorba nella quale, rispondendo a domande del giornalista Vito Zita, descrive l'agghiacciante scena della cisterna nella quale hanno trovato la morte Ciccio e Tore. Strada e' sicuro del fatto che Ciccio, il primo a cadere nel precipizio, non si rese assolutamente conto del rischio e cadde di piombo sul fondo. Tore, invece, nel tentativo di soccorrere il fratello e' sceso cercando di utilizzare gli appigli esistenti nel condotto, riducendo gli effetti della caduta. Nella tragica scena del pozzo non sono stati trovati altri oggetti che un pennarello, che e' stato trovato in una scarpa.
NUOVO SOPRALLUOGO MEDICO LEGALE 2 MARZO
Un nuovo sopralluogo sarà compiuto domenica prossima dal medico legale della procura, Francesco Introna, nella cisterna in cui sono stati trovati i cadaveri di Francesco e Salvatore Pappalardi. Il medico legale - a quanto si è appreso - svolgerà nuovi rilievi nella grande cisterna e rileverà le distanze che i corpi avevano tra il cunicolo del pozzo e le pareti della cisterna.
DECISIONE GIP SLITTA A SETTIMANA PROSSIMA
Infatti - si è saputo - il difensore di Pappalardi, Angela Aliani, ha depositato la richiesta di scarcerazione non presso l'ufficio gip (che formalmente non sa neppure della richiesta di scarcerazione) ma in procura. I magistrati inquirenti, il procuratore Emilio Marzano e il sostituto Antonino Lupo, ora la esamineranno e "nei primi giorni della prossima settimana" la trasmetteranno al gip Giulia Romanazzi, quasi certamente assieme al loro parere. In questo modo il giudice potrà decidere il da farsi. All'inizio - si è appreso - gli stessi inquirenti ritenevano che il legale avesse depositato l'istanza sia in procura sia al gip ma oggi hanno accertato l'unico deposito in procura. Fonti della procura non hanno voluto confermare se il parere alla scarcerazione sarà negativo, così come si è appreso ieri da fonti ufficiose.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento